Lo stesso ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, ha annunciato che presto ci saranno “soluzioni alternative” visto che la stessa Unione Europea contempla, nelle sue direttive, uno strumento necessario per la tracciabilità dei rifiuti. Il controllo voluto e richiesto dal Ministero dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ha sollevato una serie di questioni la cui valutazione non sarebbe stata compatibile con l’entrata in funzione del Sistri fissata per l’ 1 luglio prossimo.
Quali saranno le procedure alternative? Non ci resta che attendere…