In un’intervista al Milano Finanza, il Ministro ha dichiarato: “Il sistema ha tre pilastri: l’ indennita’ di disoccupazione, la cassa integrazione e i contratti di solidarieta‘. L’intero impianto e’ su base assicurativa obbligatoria. Vista la crisi c’e’ stato da un lato uno straordinario intervento dello Stato, con le cosiddette casse in deroga, dall’altro l’avvio di forme complementari a cura di enti bilaterali delle parti sociali, come e’ stato il caso dell’artigianato”.
Il punto centrale è quello di ampliare l’ attuale sistema in modo tale da coinvolgere anche le pmi che ora non sono comprese, attraverso una nuova legge sempre mantenendo “la logica assicurativa e favorire quanto piu’ possibile la continuita’ del rapporto di lavoro. Una filosofia molto apprezzata anche all’estero, tanto che sulla questione ho svolto una relazione al G20 di Washington”.
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