E’ Flavio Zanonato che alle telecamere di Porta a Porta spiega: “A raccontare una cosa che oggi risulta impossibile si fa presto, ma poi diventa difficile“, riferendosi appunto alla promessa del blocco dell’aumento.
Già con lo stop del pagamento dell’Imu lo stato perde 4 miliardi, e se non ci fosse questo provvedimento altri 4 potrebbero andare ad aggiungersi al debito e Saccomanni spiega che lo stop richiederebbe un “finanziamento di 2 miliardi di euro per l’anno in corso e poi 4 per ciascuno degli anni successivi“.
Quindi dal primo Luglio vedremo i prezzi salire ancora una volta. La Repubblica Italiana sta vivendo un periodo molto pericoloso per l’economia, secondo i calcoli di Confcommercio un aumento dell’Iva implica che gli italiani spenderanno 3700 euro in meno all’anno, andando fortemente ad impattare su tutta l’economia.
Ma Giorgio Squinzi di Confindustria fa luce su un’altra priorità: “Non siamo favorevoli a un aumento dell’Iva, ma dobbiamo dire chiaro che l’intervento prioritario deve essere fatto, pur con le poche risorse disponibili, per ridurre il costo del lavoro. Abbiamo il cuneo fiscale al 53%, il più elevato dei Paesi Ocse, è lì che dobbiamo intervenire“.
[Fonte ilGiornale.it e Affaritaliani.it]
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