Vendere la propria conoscenza: autorevolezza e limiti

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consulenzaIl punto di forza principale per svolgere al meglio un lavoro è quello di averne non solo la predisposizione, ma anche la conoscenza dei determinati fattori e sfaccettature.

Il lavoro quindi viene meglio espresso e prodotto se  vi è quindi competenza alla base.

Oggi vogliamo parlare di consulenze e di “vendita della propria conoscenza” un argomento spesso discusso, ma che vogliamo riportare alla luce, in quanto il sapere specifico in un determinato settore può portare all’elevazione ed alla proiezione strategica di un’azienda nel mercato.

Pertanto, appare chiaro che questo settore può essere davvero remunerativo sei intrapreso come professione.

La vendita della conoscenza / consulenza diretta ed indiretta può avvenire in vari modi: creare libri o ebook, corsi multimediali e video-corsi, corsi in sede, consulenze mirate, apertura di un sito o un blog dove quello che sapete viene divulgato.

Specialmente internet vi aiuta a creare il vostro marchio personale e brand di autorevolezza, permettendo la rapida diffusione e viralizzazione delle informazioni.

Pertanto, la vendita di informazioni e conoscenza, e quindi tutta la cornice consulenziale che ne deriva, permette di crearvi fama e guadagni.

Ma ovviamente attenzione, per proseguire serenamente il vostro camino professionale dovete dimostrare verso di voi e verso i vostri clienti doti di serietà, etica ed umiltà.

Insomma, dovrete sempre essere onesti con i vostri clienti, disposti ad ascoltarli, ma soprattutto riconoscere i vostri limiti nel caso dovessero paventarsi.

Quindi assoluta chiarezza nello svolgimento del vostro lavoro, questo non potrà far altro che migliorare la vostra immagine.

Un limite a questo lavoro potrebbe essere che qualcuno non riconosca i vostri meriti o dubiti delle vostre competenze, o non sia d’accordo sul prezzo delle vostre prestazioni, ma questi sono intoppi che dobbiamo affrontare tutti.

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