Anche oggi l’oro ha toccato punte record, venendo quotato a più di 1300 dollari l’oncia. Per l’esattezza siamo a 1348.
Le previsioni danno una quotazione al grammo di oltre 47 dollari ed un incremento a un anno di oltre 54 dollari.
Il dato è inequivocabile: il mondo continua a fidarsi ciecamente di questo bene rifugio, mostrando sfiducia ed insicurezza verso i mercati finanziari ed i relativi titoli, che nell’autunno di due anni fa provocarono la crisi economica più spaventosa dopo quella del 1929. Anzi, analisti ed esperti suggeriscono che questa è stata peggiore dell’altra.
L’oro è tornato a salire, salire, salire, come non accadeva da tempo, ma tutto questo, lo avevamo detto in un precedente post, non deve entusiasmare perché vuol dire che la crisi, o almeno i suoi effetti continuano a prodursi.
Ed uno di questi è proprio la grande sfiducia dei risparmiatori che comprano oro non solo per regalarlo ad amici e parenti in occasione di particolari ricorrenze e festività, ma anche per custodirlo, tutelare i risparmi e rivenderlo per ottenere un guadagno.
Puntano sull’oro i piccoli risparmiatori, ma anche i grandi investitori, senza esclusione di provenienza, succede negli Stati Uniti, ma anche in Cina , Giappone e Germania.
Intanto continua anche la colonizzazione degli aereoporti con le macchinette gold to go.
Quella dell’aereoporto di Bergamo è già installata, ma per funzionare si attende l’autorizzazione del Ministero dell’Interno.
Fonte immagine: Preziosamagazine.com