Turismo montano: le nuove professioni.

0
787

turismo montano

Turismo non è solamente mare e sole, spiaggia e salsedine ma anche montagna. Una buona fetta degli italiani infatti per le proprie vacanze sceglie ad occhi chiusi la montagna, più rilassante, fresca e forse meno caotica delle mete marittime.

Il consiglio dei Ministri, in ragione di questo ha deciso di regolamentare attraverso un disegno di legge l’ordinamento delle professioni del turismo montano. Questo significa grosso modo che molte professioni sono state introdotte ex novo e molte altre  già presenti in alcune regioni diventano figura ufficiale.

Alcuni esempi? La nuova figura ufficiale è il maestro di arrampicata. Questo professionista sarà abilitato ad insegnare l’arrampicata in ambiente roccioso in regime di sicurezza, mentre altre figure già operanti in alcune realtà territoriali verranno inserite a pieno diritto nel circuito turistico. Parliamo ad esempio della guida equestre e della guida speleologica.

Il disegno di legge inoltre ha come scopo quello di delineare con maggiore precisione il profilo di alcune professioni già in passato individuate per legge, che ancora non sono soggette a una chiara normativa. Parliamo ad esempio dell’accompagnatore di media montagna, della guida vulcanologica e di quella alpina. Il disegno proposto dal Ministro per il Turismo Brambilla tenta di definire con precisione quale formazione questi professionisti devono aver sostenuto e quali materiali dovranno utilizzare per svolgere con professionalità il proprio lavoro.

Le regioni dunque dovranno seguire dei nuovi principi per concedere l’abilitazione all’insegnamento delle tecniche alpinistiche, dell’accompagnamento in escursioni all’interno dell’ambiente montano o sotterraneo e a cavallo.

Queste novità potranno rappresentare la possibilità per giovani appassionati della montagna di ottenere qualificazioni interessanti a livello lavorativo.

Lascia un commento