Trasferte aziendali: rimborso spese e detrazioni fiscali

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trasferte_aziendaliLe aziende che mandano i propri dipendenti in trasferta devono prepararsi al cosiddetto rimborso spese, che può essere suddiviso in due diversi tronconi, quelle che vengono effettuate all’ interno del comune dove ha sede l’azienda e quelle invece che vengono effettuate dalle trasferte extracomunali.

La suddivisione principale determina l’ imposizione fiscale. Nelle trasferte fuori dal comune di locazione, quindi sia in territorio nazionale che internazionale, il rimborso può avvenire forfettariamente, cioè il dipendente riceverĂ  un forfait per coprire tutte le spese e fino ad un massimo di 46,48 euro (77,47 per l’estero) saranno considerati esenti da imposte altrimenti faranno da reddito per il dipendente, a piè di lista, il rimborso sarĂ  eseguito in seguito alla presentazione di una nota spesa di riepilogo, e infine misto, cioè a metĂ  strada tra il primo e il secondo caso ementi del rimborso forfettario e del rimborso a piè di lista, con il quale si offre un rimborso forfettatio, ridotto di un terzo, se sono rimborsate le solo spese di vitto oppure di alloggio, se vengono rimborsate entrambi saranno rimborsate con una riduzione di due terzi.

A sua volta l’impresa potrĂ  dedurre le spese per le trasferte fino ad una somma giornaliera di 180,76 euro per le trasferte nazionali oppure fino a 258,23 per le trasferte all’estero.

 

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