Telelavoro: cos’è

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Se ne sente tanto parlare che spesso si dà per scontato che tutti sappiano di cosa si tratti. A grandi linee potrebbe essere così ma in effetti quello del telelavoro o telework è una frangia del mondo lavorativo che merita di essere ben analizzata, visto che sempre più giovani decidono di dedicarcisi.

L’IPS lo definisce come una forma di lavoro effettuata distante dall’ufficio centrale che implica l’utilizzo di una nuova tecnologia la quale permette la separazione e facilita la comunicazione. Semplificando ancora di più possiamo dire che il telelavoro è  un modo di lavorare lontano dalla propria azienda e che i rapporti di comunicazione fra telelavoratore, datore di lavoro, colleghi e clienti verranno facilitati grazie ai nuovi strumenti informatici e telematici; per intenderci la connessione internet, il cellulare etc.

In costante evoluzione il telelavoro dipende strettamente dalle nuove tecnologie che si sviluppano oramai molto rapidamente. Se ieri era sufficiente un pc, un telefono ed un fax, oggi è fondamentale una connessione internet, twitter, un cellulare etc.

Nel 1973 Jack Nilles fu il primo a parlare di lavoro a distanza; proponeva grosso modo di portare il lavoro dai lavoratori piuttosto che i lavoratori al lavoro. Ci aveva visto lungo.

Il Telelavoro assunse poi una certa importanza durante il primo grande shock petrolifero che aveva causato una forte diminuzione dell’energia a disposizione dell’occidente. L’innovativa forma di lavoro poteva essere una soluzione economica, ecologica e dunque a misura d’uomo, visto che avrebbe aiutato a diminuire quantità di energia utilizzata.

Oggi la definizione più esaustiva di telework è quella della Fondazione Europea di Dublino che lo definisce come una forma di lavoro svolta per conto di un imprenditore o un cliente da un lavoratore dipendente,  un lavoratore autonomo o un lavoratore a domicilio, che è effettuata regolarmente o per una quota consistente del tempo di lavoro, da una o più località diverse dal posto di lavoro tradizionale, utilizzando tecnologie informatiche e/o delle telecomunicazioni.

Questo a sottolineare che il telelavoro non solo cambia la sede del lavoro, ma ribalta profondamente i canoni e i principi classici della stessa organizzazione delle attività lavorative.

Nel tradizionale sistema di lavoro infatti l’azione stessa si svolgeva con unità di tempo e di spazio, all’interno di una struttura dove il lavoratore stringeva relazioni e comunicazioni con i colleghi, collaboratori, superiori e clienti. Il telelavoro è cosa diversa; non solo il telelavoratore non si recherà sul posto di lavoro aziendale, ma l’organizzazione lavorativa sarà caratterizzata da una fortissima indipendenza, da una destrutturazione spaziale e temporale, e dalla mancata necessità al contatto personale.

Sarebbe un errore comunque intendere il Telelavoro come omogeneo. Ne esistono infatti numerose tipologie che affronteremo nei prossimi articoli.

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