Sono state pubblicate le istruzioni operative relative alla Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), attraverso la circolare n. 94 del 12 maggio 2015 dell’Inps.
Le nuove norme in materia di ammortizzatori sociali vengono dettate dal decreto legislativo n. 22 del 4 marzo 2015, il quale sancisce il diritto dei lavoratori a forme di tutela contro la disoccupazione il quale istituisce, a decorrere dal 1° maggio 2015, una indennità mensile di disoccupazione denominata Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI), avente la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione.
La NASpI sostituisce le indennità di disoccupazione ASpI e mini ASpI, con riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° maggio 2015.
I requisiti per accedere alla NASpI partono dal presupposto che i lavoratori abbiano perduto involontariamente la propria occupazione e che:
• siano in stato di disoccupazione ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera c), del decreto legislativo 21 aprile 2000, n. 181 e successive modificazioni;
• possano far valere, nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione contro la disoccupazione;
• possano far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.
Sono destinatari della NASpI i lavoratori dipendenti ivi compresi gli apprendisti, i soci lavoratori di cooperativa che abbiano stabilito, con la propria adesione o successivamente all’instaurazione del rapporto associativo, un rapporto di lavoro in forma subordinata, nonché il personale artistico con rapporto di lavoro subordinato.
Il calcolo dell’indennità è determinata dalla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, comprensiva degli elementi continuativi e non continuativi e delle mensilità aggiuntive, divisa per il totale delle settimane di contribuzione indipendentemente dalla verifica del minimale e moltiplicata per il coefficiente numerico 4,33.
La NASpI è corrisposta mensilmente, per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione degli ultimi quattro anni. La Naspi avrà una durata massima di due anni al termine dei quali sarà possibile avere una proroga al sostegno; non potrà superare i 1.300 euro al mese e verrà ridotta del 3% al mese dopo i primi quattro.
L’erogazione della prestazione NASpI è condizionata alla permanenza dello stato di disoccupazione.
In ogni caso per ogni dettaglio potete consultare la circolare n. 94 del 12 maggio 2015 dell’Inps.