L’ Agenzia delle Entrate ha comunicato, con una circolare n 34/E del 18 Giugno, alcune novità riguardanti sull’ applicazione degli Studi di Settore.
Attraverso la nota l’ Agenzia ha fatto sapere come adeguare gli Studi di Settore alle caratteristiche tipiche delle singole aree. Il primo punto da tenere presente è il livello di retribuzion, da rintracciare a livello provinciale e studiando quanto incide sulla determinazione dei ricavi il costo delle retribuzioni. Il secondo punto è il livello del reddito disponibile per abitante che deve tenere d’occhio la capacità dei contribuenti di produrre dei ricavi/compensi. Il terzo punto è il livello delle quotazioni immobiliari e bisogna tenerlo presente per gli studi delle costruzioni, da differenziare in base al comune, alla provincia, alla regione e alle aree territoriali.
Da questa impostazione sono nate 4 tipi di correttivi, la prima che riguarda l’analisi della normalità economica per tutti coloro che presentano una riduzione dei ricavi/compensi, la seconda riguarda la crisi economica, la terza riguarda i dati congiunturali di settore, che saranno calcolati in base ad ogni singolo modello organizzativo, tenendo presente la contrazione dei margini e il minor utilizzo degli impianti, per le imprese, la quarta riguarda i correttivi congiunturali individuali, che riguarda i soggetti non congrui che presentano una riduzione dei ricavi/compensi dichiarati.


