Semplificazioni, al via il decreto. Novità su pensioni, Imu e pagamento in contanti

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Il primo passo verso una complessa riforma del Fisco è stato proprio il tanto discusso decreto semplificazioni che alla fine non ha cambiato granchè o almeno non quello che avrebbe dovuto per il bene degli italiani.

L’obiettivo principale rimane quello di ridurre la pressione fiscale ma niente taglio delle tasse per adesso, almeno fino al 2013, visto che un occhio di riguardo deve essere rivolto sempre ai conti pubblici.

Tra le novità introdotte dal decreto c’è:

  • proroga al 16 maggio per il pagamento della tassa sull’anonimato per gli aderenti allo scudo fiscale
  • proroga per la tracciabilità: pagamento in contanti (anche della pensione) fino a  maggio
  • deroga per i turisti alla limitazione del contante al di sopra dei 1000 euro
  • riduzione Imu per le case all’Estero mentre saranno esenti quelle il cui importo non supera i 200 euro.  
  • Introduzione del nuovo tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (nuova Tares) calcolato sulla base dell’80% della superficie catastale.
  • Reintroduzione dell’elenco Clienti-Fornitori al posto della soglia di tremila euro pensata con o spesometro. Per operazioni dove non è previsto l ‘obbligo di emissione della fattura la comunicazione deve avvenire solo per quele di importo non inferiore ad euro 3.600, Iva inclusa.
  • Rateazione flessibie per i debiti di Equitalia
  • Obbigo di comunicazione per le operazioni per Paesi della blck list per importi che superano i 500 euro
  • A di sotto dei 30 euro o Stato rinuncia alla riscossione dei crediti tributari.
 

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