Selezione del personale con i Social network

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Una recente indagine, riportata dai Tg nazionali, ha rivelato che le aziende reperirebbero le principali informazioni sui candidati da selezionare attraverso i Social network.

E se è pur vero che i social sono uno strumento utilissimo per trovare lavoro e perché no? Anche  per fare e carriera, dalla notizia emerge che questi strumenti potrebbero contribuire anche a danneggiare la carriera dell’aspirante candidato.

Ma i social in realtà non c’entrano nulla, perché a fare la differenza tra un ‘assunzione o un’esclusione sarebbero le informazioni che il candidato inserisce nel proprio profilo: basta un commento poco lusinghiero su una determinata azienda o delle opinioni negative su tematiche sociali varie, per segnare una netta linea di demarcazione tra le possibilità di trovare lavoro o di non trovarlo.

Lo studio mette in guardia gli aspiranti candidati in cerca di lavoro. Sembra anche che il continuo aggiornamento del profilo sui social network sia un segnale negativo sulle qualità del candidato. Lo rivela sempre la stessa notizia,  secondo cui,  i selezionatori considererebbero l’abitudine di aggiornare spesso un profilo come un indice di scarsa produttività in campo lavorativo. Insomma, i selezionatori userebbero l’equazione: più si sta sui social network e meno si lavora.

Ma questo dato ci appare poco utile perché in tempi di forte precarietà e di profili lavorativi che cambiano da un giorno all’altro, aggiornare costantemente la propria pagina su un Social potrebbe essere anche segno di costanza.

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