Scegliere di lavorare da casa

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42-15180957Il lavoro da casa può rappresentare una scelta ambita da coloro che vogliono conciliare più facilmente lavoro e famiglia, ma può anche costituire una necessità, dettata da un momento di crisi economica o dalla difficoltà di non riuscire a trovare un’occupazione esterna dignitosa.

Qualunque siano le variabili che stanno alla base della scelta del lavoro da casa, si tratta comunque di un modo di lavorare che comporta impegno, serietà e responsabilità.

Il lavoro da casa viene anche definito telelavoro, ma questo termine ha più a che vedere con una precisa tipologia contrattuale poco praticata in Italia.

Per lavoro da casa si intende un’attività svolta presso il proprio domicilio.

Di solito, chi lavora da casa, lo fa usando le tecnologie informatiche, cioè il collegamento ad Internet e, pertanto, si può parlare di Telelavoro, ma, spesso, come forma di lavoro autonomo, o di collaborazione freelance, mentre il Telelavoro o lavoro a distanza che si svolge dal proprio domicilio tramite connessioni web, in modo subordinato, è ancora una realtà quasi sconosciuta nel nostro paese, mentre in  America si  usa il “Telecommute” ( Telelavoro) già da parecchio tempo.

Tra i lavoratori da casa italiani troviamo facilmente la casalinga e mamma che vende su E-Bay i suoi ricami, ma anche oggettistica, abbigliamento realizzato in proprio o comprato nei mercatini.

Il più delle volte l’impegno è part-time, proprio perché durante la metà della giornata si svolgono le faccende domestiche e ci si occupa dei figli.

La redditività mensile per 4 ore di impegno quotidiano può aggirarsi tra i 300 e 400 euro mensili,  ma se la concorrenza è alta, anche con grandi sforzi, non si arriva ai 250,00 euro.

Lavorare da casa in maniera autonoma significa, infatti, essere imprenditori di se stessi e fare i conti con tutti gli svantaggi ed i rischi che un’impresa comporta: concorrenza, saturazione del mercato, contrazione dei consumi, prezzi sempre più bassi.

Con altre modalità di lavoro da casa, on line, testimonianze raccontano di guadagni stratosferici. Ma l’identikit del lavoratore da casa è solitamente quello che vi abbiamo presentato.

Tra questi troviamo anche lo studente che ama bloggare ed inserire link pubblicitari sul suo blog personale o il collaboratore freelance di web agency e network multimediali.

Ma per riuscire ad ottenere guadagni continuativi servono costanza, tempo e pazienza.

Il fattore “tempo” è quello che scoraggia le “imprese da casa”.

Solo un certo numero di anni, a volte anche 5 o 10, possono garantire la conquista e la fidelizzazione della clientela ed un costante rientro economico.

Credere che lavorare da casa significhi guadagnare da subito è un’idea che potrebbe portare al fallimento di qualsiasi progetto di lavoro autonomo dal proprio domicilio.

Fonte immagine: rovato5stelle.wordpress.com

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