Riforma Condominio, cosa cambia? Ecco le novità

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Rivoluzione per la vita nei condomini italiani che dopo 70 anni possono godere di nuove regole a passo con i tempi.

La nuova riforma del condominio 2012-2013 introduce molte novità a cominciare da nuovi divieti e nuove libertà e finendo all’esigenza di avere amministratori più qualificati. La riforma, approvata in via definitiva dal Senato, introduce proprio la richiesta di un amministratore che abbia i giusti requisiti di formazione (diploma di maturità e corso di formazione) e onorabilità con la possibilità di restare in carica per due anni.

La Riforma, poi, prevede l’introduzione di sanzioni più pesanti contro chi non paga le spese e l’amministratore potrà procedere con l’ingiunzione di pagamento senza chiedere autorizzazione all’assemblea, potrà comunicare ai creditori i nomi dei condomini morosi ed evitare che questi ultimi fruiscano dei servizi comuni.

Infine, l’amministratore potrà essere licenziato prima della fine del mandato in caso di irregolarità fiscali.

I condomini potranno tenere in casa animali domestici e potranno distaccarsi dall’impianto di riscaldamento centralizzato senza chiedere autorizzazione all’assemblea ma pagando le spese di manutenzione di quello condominiale.

Chi viola il regolamento andrà incontro ad una multa fino a 800 euro ( in caso di recidiva).

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