Ricollocamento professionale

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Quando si perde il lavoro, oltre a vivere un dramma personale ed esistenziale di proporzioni inimmaginabili, si devono fare i conti con alcune particolari esigenze, tra queste spicca sicuramente la necessità del ricollocamento professionale, ovvero trovare un nuovo lavoro o uno simile a quello che si è perduto.

La questione del ricollocamento si fa particolarmente delicata quando  il soggetto è già in età matura. Se è vero che lo Stato ha messo a punto delle misure per il ricollocamento professionale degli over 40 e over 50, come i benefici e gli sgravi fiscali e contributivi per le aziende, nei fatti, per queste categorie sta diventando sempre più difficile riuscire a ricollocarsi con un altro lavoro che consenta di mantenere degli standard di vita dignitosi.

Per ricollocarsi professionalmente, dunque, si possono tentare alcune strade, poche per la verità, ma pur sempre utili allo scopo. Se l’esperienza lavorativa è netta e ben definita, cioè se per anni avete svolto sempre lo stesso lavoro ed il vostro curriculum è fortemente caratterizzato da un’esperienza settoriale specifica, conviene candidarsi per offerte di lavoro simili al vostro percorso. In questo modo sarà, almeno, più facile, ottenere un primo colloquio di lavoro.

Se le esperienze sono molto diverse tra loro e non specificamente qualificate, conviene avviare un percorso di riqualificazione professionale attraverso i corsi di formazione gratuiti offerti dalle Regioni ( basta collegarsi sul sito della propria per trovare i calendari dei corsi) finanziati dal Fondo Sociale Europeo. Questi corsi formano in settori dove ancora possono sussistere degli spazi di mercato e, dunque, anche di lavoro.  La terza alternativa è rivolgersi ai servizi di ricollocamento professionale delle Agenzie per il Lavoro.

 

Fonte immagine: downloadblog.it

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