Regolarizzare colf e badanti: ecco come.

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colf - badantiPresentando una dichiarazione di emersione di lavoratori occupati in attività di assistenza alla persona e nel lavoro domestico italiani, comunitari ed extracomunitari, tra il 1° ed il 31 di settembre dell’anno in corso, sarà possibile regolarizzare la loro posizione lavorativa, qualora fosse ancora irregolare.

E’ importante ricordare che chiunque presenti delle dichiarazioni di emersione false, rischia fino a sei anni di carcere. Detto questo vediamo come si regolarizza la posizione di colf e badanti.

Chi può presentare la domanda:

· un datore di lavoro italiano

· un datore di lavoro cittadino di un paese appartenente alla Ue

· un datore di lavoro extracomunitario in possesso del titolo di soggiorno

In ogni caso condizione essenziale è che alla data del 30 di giugno 2009 il datore di lavoro avesse alle proprie dipendenze da almeno tre mesi, lavoratori italiani, cittadini della Ue o extracomunitari.

Inoltre è fondamentale che i lavoratori siano ancora occupati nel ruolo di colf o bandanti presso lo stesso datore di lavoro, al momento della presentazione della denuncia.

Termini:

la domanda dovrà essere inviata tra il 1° e il 30° di settembre all’Inps o allo sportello unico per l’immigrazione. Nel primo caso si tratterà di un lavoratore italiano o cittadino della Ue, nel secondo di un lavoratore extracomunitario.

Costi:

il costo è forfettario ed ammonta a 500 € per ogni lavoratore. Il contributo è bene ricordarlo non è deducibile ai fini dell’imposta sul reddito. Il versamento dovrà essere effettuato grazie all’apposito modulo F24.

Attraverso la procedura potranno essere regolarizzati:

· due lavoratori che svolgono attività di assistenza a soggetti affetti da handicap o patologie che hanno come principale effetto quello di limitarne l’autosufficienza

· un lavoratore che si occupa di lavori domestici a sostegno del bisogno familiare

All’interno della dichiarazione di emersione dovranno essere presenti una serie di dati:

· generalità del datore di lavoro

· generalità del lavoratore

· il documento di soggiorno nel caso di lavoratore extracomunitario ( nazionalità, estremi del passaporto o documento equipollente valido per l’espatrio )

· solamente per le colf sarà necessario indicare sia la tipologia sia le modalità di impiego. Il datore di lavoro dovrà attestare di essere in possesso di un reddito imponibile non inferiore ai 20 mila euro annui, nel caso di famiglia con unico lavoratore o di almeno 25 mila euro nel caso di nucleo composto da più di un lavoratore.

· l’attestazione dell’occupazione del lavoratore per il periodo previsto dalla sanatoria

· la dichiarazione della retribuzione convenuta

· l’ orario lavorativo o a tempo parziale, che non dovrà essere inferiore alle 20 settimane.

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