Sempre più spesso, i quotidiani economici redigono le liste delle città italiane dove si vive meglio o peggio, di quelle più o meno salubri, di quelle dove si guadagna meno o di più. Sarebbe utile anche avere una lista delle città italiane con meno disoccupazione.
Qualche anno fa , probabilmente, quando la crisi non aveva equiparato le difficoltà economiche delle varie regioni italiane, sarebbe stato più facile stabilire quali città registravano una minore disoccupazione. Secondo i dati più recenti, le città italiane con meno disoccupazione sarebbero concentrate nel sempre “mitico” Nord, mentre il Sud e le Isole sconterebbero le maggiori difficoltà occupazionali.
Secondo osservazioni empiriche reperite dagli annunci di lavoro, le maggiori offerte, per qualsiasi profilo, sarebbero concentrate in Lombardia ( 10127 offerte di aziende su Subito.it) specie a Milano, Monza e Brescia, mentre pochissime offerte di aziende sarebbero presenti in Sicilia ( circa quattromila su Subito.it).
In Veneto, patria del mitico Nord Est, ci sono attualmente meno offerte di lavoro della Lombardia, ma più interessanti, specie per operai, geometri di cantiere, artigiani ed impiegati, con una lieve prevalenza di offerte a Padova, rispetto ad altri comuni della stessa regione.
Da quanto detto si evince che, nonostante la crisi, le città del Nord resistono e tentano di offrire ancora qualche seria opportunità di lavoro. Ma per quanto? Noi speriamo in un’inversione di tendenza che possa far aumentare davvero le opportunità di lavoro anche in regioni tradizionalmente indicate come ad alto tasso di disoccupazione. Forse ci illudiamo, ma la speranza è sempre l’ultima a morire.
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