Quando si parla di professioni web ci si riferisce ad una serie di figure operanti nei diversi ambiti dell’online. Web editor, web writer, link builder, social media manager, content manager, sono alcune tra le professioni web più ambite. Ma esiste un vero “mercato” per lavorare dignitosamente con le nuove professioni del web?
Per rispondere a questa domanda bisogna conoscere esattamente il significato del termine “mercato”. Un settore economico ha un mercato quando presenta una forte richiesta da parte dei consumatori o dei potenziali clienti. Il mercato delle professioni web è molto recente e per alcuni profili esistono delle discrete prospettive di “mercato”, mentre per altre figure, le rchieste sono quasi nulle o relative a collaborazioni gratuite.
Hanno un forte mercato i web writer, che però scontano una concorrenza ormai elevatissima e troppe offerte di lavoro autonomo con compensi bassissimi e irrisori. Quasi nulla la richiesta per link builder o costruttori di link, probabilmente accorpati al ruolo di social media editor, l’addetto stampa del web. Quest’ultimo si occupa di ampliare la visibilità di un sito all’interno dei social network.
Il lavoro si può svolgere sia come freelance che come dipendente di prestigiose web agency. Si richiedono spesso anche figure di content manager o web editor, rispettivamente il caporedattore e il redattore dei contenuti di un sito web.
Queste figure lavorano preferibilmente in sede e possono ambire, quando va bene, a contratti di lavoro più remunerati e più stabili rispetto a quelli dei colleghi freelance. In ogni caso, si riesce a trovare un mercato anche quando si è in grado di “scavalcare”, con mezzi leciti, la concorrenza.
Se questa è troppo alta e costringe ad abbassare i compensi richiesti a cifre inaccettabili, allora è meglio lasciar perdere e impegnarsi a cercare altre professioni, magari non necessariamente legate al web.
Fonte immagine: Impresaeinnovazione.info
