Prima Casa, dichiarazione dei requisiti mendace ricade su eredi

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mutuiImportanti novità che riguardano la “prima casa” e le agevolazioni fiscali disponibili per essa.

Con la risoluzione del 15 marzo scorso, l’ Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti riguardo alle agevolazioni fiscali e soprattutto riguardo alle dichiarazioni mendaci. L’ Agenzia ha sottolineato il fatto che in caso di successione o donazione è prevista  l’applicazione, sul trasferimento di proprietà, delle imposte ipotecarie e catastali in misura fissa sempre se sussistono  i requisiti e le condizioni previste, almeno per un beneficiario.

In pratica l’ estensione del beneficio è prevista anche ai coeredi o ai donatari se ci sono i requisiti richiesti.

Nel caso di dichiarazioni mendaci i benefici saranno persi sia dal dichiarante che dagli altri beneficiari ma sconterà la sanzione solo il primo.

Se il trasferimento di residenza richiesto non avviene entro i 18 mesi dall’ acquisizione del bene, come richiesto dalla norma, il recupero dell’imposta e la relativa sanzione, interesserà per intero e solamente il dichiarante.

Quindi i coeredi e i codonatari non saranno oggeto di rivalsa da parte del Fisco visto che  è stato il dichiarante ad aver agito a nome di tutti e ha dichiarato di avere i requisiti mentre non li aveva ma perderanno tutti i benefici delle agevolazioni.

 

 

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