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Previsioni per il 2014: cresce la disoccupazione e calano i consumi

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Secondo l’Istat per il prossimo anno non si vede ancora la luce al fondo del tunnel, ma una flebile ripresa si potrebbe sentire, nonostante la disoccupazione in crescita, prodotto interno lordo e consumi in calo.

Nel 2014 il tasso di disoccupazione potrebbe continuare a crescere fino a raggiungere il 12,3% a causa del ritardo con il quale il mercato del lavoro risponde alla lenta ripresa dell’economia.

Il pagamento dei debiti delle amministrazioni pubbliche verso i creditori privati può migliorare leggermente la situazione e l’immissione di liquidità nel sistema economico, potrebbe contribuire a migliorare le aspettative di famiglie e imprese sulle loro condizioni economiche.

Ma la mancanza di lavoro e le politiche di bilancio sono ancora troppo persistenti e potrebbero limitare l’aumento significativo dei consumi.

Come conseguenza di questi fattori, la spesa privata per consumi registrerebbe nell’anno in corso una contrazione dell’1,6%, cui seguirebbe una lieve ripresa nel 2014 (+0,4%), inferiore alla crescita del Pil.

Oltre alla disoccupazione è in aumento anche la richiesta di cassa integrazione. Ad aprile le ore autorizzate sono state 100 milioni, con un aumento del 3,1% rispetto al precedente mese di marzo (97 milioni) e del 16,05% rispetto ad aprile dell’anno scorso (86,1 milioni). Quasi raddoppiata la cig straordinaria in un anno: 57,5 milioni di ore, +92,2%. In particolare gli interventi ordinari (Cigo) sono passati da 34,0 milioni di ore di marzo scorso a 35,7 milioni di aprile, con un aumento del +4,9%. Si evidenzia un aumento più marcato, pari al +30,9%, se si confrontano i dati con quelli di aprile dello scorso anno, quando furono autorizzate 27,2 milioni di ore. L’incremento è da attribuire in egual misura alle autorizzazioni riguardanti il settore industriale e il settore edile, che hanno registrato un aumento rispettivamente del 30,3% e del 32,8%. 

Il Pil potrebbe crescere nel 2014 di uno 0.7%, nel comunicato stampa dell’Istat si può leggere: «La caduta congiunturale del Pil iniziata nel terzo trimestre del 2011 dovrebbe proseguire, con intensità più contenute, almeno fino al terzo trimestre del 2013»

Potete leggere l’intero comunicato stampa sul sito www.Istat.it o scaricarne la copia integrale in formato pdf: Le prospettive per l’economia italiana – 06_mag_2013 – Testo integrale

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