I sindacati della Scuola hanno raggiunto un’intesa con l’Aran per il nuovo piano di assunzioni di docenti e personale Ata. Si è trattato di una trattativa lampo per giungere entro il 31 agosto alle assunzioni che riguarderanno 67 mila immissioni in ruolo tra personale docente e personale Ata.
“Un accordo positivo – ha detto Massimo Di Menna, segretario generale della Uil Scuola, al termine della trattativa che si è chiusa all’Aran. “Abbiamo fatto un accordo lampo- ha aggiunto – in corsa contro il tempo per fare in modo che tutte le procedure previste, approvazione da parte del Consiglio dei Ministri e registrazione della Corte dei Conti, vengano completate prima della fine di agosto, in modo che siano stipulati, entro il 31, tutti i contratti a tempo indeterminato, per docenti e Ata interessati”.
Per consentire questo piano di assunzioni, i sindacati hanno accettato che per i neo assunti ci sia il primo aumento retributivo dopo otto anni di anzianità, compreso il riconoscimento del servizio pre-ruolo.
Rimangono ai fini giuridici i primi due anni. Per chi ha anzianità più bassa non viene erogato l’aumento previsto il terzo anno (cifra che si attesta, mediamente, sui 35 euro mensili). Questo accordo secondo i sindacati dovrebbe anche portare a un sensibile miglioramento della qualità della Scuola.