Pensioni, tutto fermo ma sistema contributivo unica via

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Torniamo a parlare di pensioni e di sistema contributivo ovvero “chi lascia prima è perduto”. Cerchiamo di capire meglio in che cosa consiste questo sistema che, almeno al momento, sembra l’ unica via d’ uscita.

Anche se il Ministro del Lavoro non ha ancora messo in evidenza l’ agenda riguardante l’ iter della riforma chedovrebbe entrare in vigore giĂ  all’ inizio di gennaio 2012. La riforma però porterĂ  alla fine del sistema retributivo solo nel 2030con l’ inserimento di un sistema contributivo pro rata che permetterebbe anche di livellare le differenze tra le categorie indipendentemente dal numero degli anni di contributi accumulati. In pratica non si andrĂ  in pensione in base agli ultimi redditi avuti ma in base a quanto si è versato e quindi a discapito di chi “molla” prima.

 I lavoratori metteranno da parte ogni mese parte dello stipendio (33% per i dipendenti e 20% per gli autonomi) e a fine carriera queste somme saranno rivalutare secondo l’andamento quinquennale del Pil e dell’inflazione. Le cifre saranno quidi direttamente proporzionali tra loro: alzandosi i parametri piĂą alta sarĂ  la rendita.

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