Pensioni: ricalcolo anzianità con Cigs e mobilità. Ecco le novità

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Torniamo a parlare di pensioni visto che l’INPS ha fornito nuovi chiarimenti sul ricalcolo tenendo conto dell’anzianità lavorativa e aziendale anche in materia di successione di appalti ai fini della concessione di prestazioni di integrazione salariale straordinaria e di mobilità. Con la nuova circolare del 2 marzo scorso l’Inps ha voluto mettere ordine nelle normative visto che con le ultime modifiche i trattamenti di CIGS e mobilità in deroga si sono estesi anche ad altre tipologie di lavoratori e ad altre aziende al di fuori delle normali prestazioni ordinarie.

Alla luce di questo, quindi, l’Inps ha precisato che in materia di successione di appalti da un’impreda ad un’altra il calcolo dell’anzianità avviene in base all’Ente e quindi anche se riguarda periodi di attività alle dipendenze di imprese diverse non conta.

Nella circolare si legge che lo stesso criterio può «essere estensivamente richiamato a tutela del lavoratore anche nelle altre ipotesi di crisi aziendale temporanea o di lunga durata, e che quindi trovi applicazione in tutti i casi nei quali, per la concessione di prestazioni a sostegno del reddito, di CIGS o di mobilità, ordinarie o in deroga, sia previsto il computo dell’anzianità aziendale».

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