Mario Monti e la sua squadra di Governo si sono presentati al cospetto del Senato per presentare le linee guida del loro programma di risanamento dell’ economia ottenendo la fiducia con 281 sì.
Il discorso di Monti sembra aver convinto politici e industriali, ma cosa ci aspetta in futuro? Tra le prime cose da fare sembra ci sia la necessità di mettere mano alle pensioni e quasi sicuramente le prime novità arriveranno entro la fine dell’ anno soprattutto per le misure più urgenti. La designazione di Elsa Fornero al Ministero del Lavoro indica che il modello che sarà seguito è quello di un accesso al pensionamento mobile in una forchetta che và dai 63 ai 70 anni. Questo significa più flessibilità e anche più scelta per i lavoratori che così sapranno anche che l’ importo della loro pensione sarà pari ai loro contributi e quindi chi uscirà prima lo farà ricevendo un assegno meno corposo di chi lo farà dopo.
E’ questo il cosiddetto sistema contributivo con il quale sarà calcolato l’ importo della prestazione .
