Nelle scorse settimane abbiamo già parlato di quello che succederà con la nuova possibile riforma delle pensioni e dell’ introduzione del «metodo contributivo pro rata».
E’ proprio questo quello che preoccupa maggiormente i lavoratori prossimi alla pensione a cui sarà applicato lo stesso sistema senza alcuna differenziazione con gli altri lavoratori. La differenza è che il contributivo verrà applicato non sull’intera pensione ma solo per il periodo residuale della vita lavorativa e questo significa che fino al 31 dicembre 2011 la pensione sarà calcolata con il vecchio sistema mentre da gennaio 2012 in base al nuovo senza, quindi, influire di molto sull’ assegno di anzianità che poi verrà percepito.
Anche le finestre mobili potrebbero essere eliminate a favore di un aumento dell’ età pensionistica compresa nella famosa forchetta 63-70 anni che il Ministro Fornero sta elaborando e che il 5 dicembre potrebbe essere resa pubblica e, soprattutto, ufficiale.
