Il giro di vite per chi “nasconde” i suoi soldi nei cosiddetti “paradisi fiscali” continua e questa volta arriva anche l’ obbligo di comunicazione all’ Agenzia delle Entrate delle operazioni eseguite nei paesi elencati dall’ apposita black list stilata dal Ministero delle Finanze.
L’ obbligo di comunicazione parte oggi e riguarda tutti i soggetti passivi di IVA che hanno eseguito operazioni fiscali, comprese cessioni e acuisti di beni e anche prestazioni e acquisti di servizi, nei paesi appartenenti alla lista. Nella normativa sono coinvolte anche le imprese individuali, societarie, professionisti e anche gli enti non commerciali titolari di Partita Iva.
Tutti coloro che sono interessati dalla normativa dovranno fare la comunicazione, di tutte le operazioni effettuate nel mese di luglio, entro e non oltre il 31 agosto 2010, mentre le successive comunicazioni saranno fatte in base all’ ammontare delle operazioni,e cioè se le operazioni ammontano ad un massimo di 50 mila euro dovranno essere comunicate con cadenza trimestrale, mentre se la somma è superiore avrĂ cadenza mensile.