Novità per lavoratori dipendenti e pensionati nel 2013

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La Legge di Stabilità recentemente varata dal Governo ha riservato molte sorprese agli Italiani. Il dibattito si è prevalentemente concentrato sulle detrazioni di alcune spese( interessi mutui, spese mediche, ecc.) a cui era stato imposto un tetto massimo oltre il quale non si poteva più detrarre alcun onere.

Questa norma era stata poi modificata fino a quando non si è giunti all’approvazione definitiva della Legge che regola i tetti di spesa pubblica dal 2013 al 2015.

Le novità riguardano anche i dipendenti ed i pensionati. L’aumento dell’Iva al 22% invece che al 23% non ha evitato la riduzione delle prime due aliquote dell’imposta sui redditi delle persone fisiche ( Irpef). In ogni caso, questa misura sarebbe stata inutile se abbinata all’aumento di un’altra tassa (Iva). Su questo fronte, dunque, le cose sembrano invariate.

Per i prossimi tre anni sono stati stanziati 2,1 miliardi di euro per la detassazione dei salari legati alla produttività. Nel caso il decreto attuativo non venga approvato, i fondi serviranno ad incrementare la produttività.

Previsto anche un credito d’imposta per ricerca e sviluppo destinato a realtà che collaborano con organismi universitari o di ricerca.

I lavoratori che, prima del 31 luglio 2010, sono passati dal pubblico impiego al regime Inps potranno fruire di un’unica pensione tramite il ricongiungimento oneroso dei contributi versati nelle rispettive casse pensionistiche ( Inpdap e Inps). I dipendenti pubblici non subiranno l’applicazione della trattenuta del 2,5% sul TFR.

Novità anche per le famiglie, che a partire da questo mese beneficeranno di un aumento delle detrazioni per i figli a carico ( da 800 a 950 euro e fino a 1350 euro per i figli portatori di handicap).

Fonte immagine: Italos.it

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