In Italia si sta diffondendo tra i comuni l’usanza di eliminare la Tares alle famiglie che decidono di adottare uno dei cani del canile del comune di appartenenza.
L’idea è partita da Solarino, un paese in provincia di Siracusa, che per ogni cane spende quotidianamente, 4,5 euro oltre ai 54mila euro comprensivi di spese sanitarie, microchippatura e sterilizzazione all’anno.
E poi anche ad Avellino e tante altre amministrazioni comunali che hanno intrapreso questa strada.
Praticamente chi adotta un cane si vedrĂ risarcire un contributo pari alla quota di Tares della famiglia, per un massimo di 700-750 euro l’anno. A spiegare questo è l’assessore all’Ambiente, Giuseppe Ruberto che spiega che lo scopo di questo provvedimento è quello di favorire “un maggiore coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni nel contrasto al fenomeno del randagismo. Siamo infatti fermamente convinti che favorire iniziative di ‘cittadinanza attiva’ sia indispensabile per un’efficace gestione dei sevizi di pubblico interesse“.
Anche il comune di Teramo è interessato alla cosa e sta attendendo la decisipone definitiva, a Lecce invece c’è uno sconto di 300 euro sulla tassa degli anni 2014 e 2015, a Bondeno, nel Ferrarese, è in programma l’esenzione totale per tutti coloro che adottano uno dei 23 cani ancora ospitati nel canile della Lega nazionale del cane di Ferrara.
Ovviamente le adozioni saranno fatte con criteri molto rigidi per tutelare l’animale e i vigili verificheranno due volte l’anno la condizione del cane nelle famiglie che lo hanno adottato.
A parlarne è anche la trasmissione Ballarò in onda su Rai3