Mutui online senza garante, è possibile?

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Sono sempre di più coloro che spinti dal bisogno e da impellenti necessità cercano di ottenere dei mutui senza garanzie. I mutui sono però dei finanziamenti a lungo termine e con importi elevati, che non possono essere concessi senza prestare adeguate garanzie, senza cioè fornire alla banca tutte quelle credenziali che assicurano il regolare rimborso del finanziamento.

L’alternativa al mutuo tradizionale può essere quella online, cioè richiedere il finanziamento attraverso istituti di credito che operano direttamente sul web e senza necessità di fare lunghe file allo sportello della banca.

Con i mutui online non sarà in ogni caso possibile ottenere un finanziamento di notevole importo e di lunga durata senza fornire una garanzia adeguata, sarà però possibile trovare condizioni migliori in termini di interesse applicato e di costi di istruttoria per il contratto di mutuo.

Attraverso il web, infatti,  gli istituti di credito fanno a gara per offrire mutui convenienti ed a tassi appetibili e ciò per conquistare una sempre più ampia fetta di clienti.

Le attività promozionali degli istituti di credito sul web consentono di ottenere mutui online a condizioni e a costi più sopportabili rispetto a quelli tradizionali, ma non senza garante.

Alcune offerte di mutui online prevedono l’effettuazione della perizia sull’immobile e la stipula della polizza assicurativa in maniera del tutto gratuita. Offre questa opportunità, Webank.it, la banca online del gruppo Bipiemme.

Se, invece, non si ha alcuna garanzia da offrire a fronte della richiesta di mutuo, si può ricorrere alla soluzione dei prestiti per cattivi pagatori,  soluzione  che consente di ricevere somme con importo massimo di 50 mila euro e con piano di rimborso decennale.

Questi prestiti sono a tasso fisso e vengono erogati solo a pensionati e dipendenti. Per lavoratori autonomi che non possono offrire garanzie esistono, invece, i prestiti cambializzati. Questi finanziamenti si possono anche richiedere online inviando i propri dati al sito della banca che li offre.

Fonte immagine: investireoggi.it

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