Per superare e vincere le sfide del futuro, bisogna essere in grado di inventare e progettare soluzioni innovative che producano benessere senza effetti collaterali. Questo l’obiettivo di formazione della SU, Singularity University, uno dei più avanzati e pioneristici progetti di formazione, ricerca e imprenditorialità.
Nata nel 2009 nella Silicon Valley, SU ha sede al centro di ricerca NASA Ames e ha lo scopo di selezionare, educare e ispirare leader capaci di fronteggiare le grandi sfide dell’umanità, applicando tecnologie e conoscenze in crescita ormai esponenziale: dall’information technology alle biotecnologie, dalla robotica alle nanotecnologie, dall’imprenditoria alla finanza sociale.
L’Università americana ha selezionato 1600 esperti provenienti da 80 paesi, tra cui anche tre giovani italiani: Chiara Giovenzana, Eric Ezechieli e Luca Escoffier. I tre talenti Made in Italy adesso, dalla Nasa, tornano in Italia per essere ospiti del Master in Complex Actions, gestito dalla Sissa, Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, ( in collaborazione con l’Università di Trieste, Udine e la Parmenides Foundation di Pullach (Monaco). Come la Singularity University, il percorso formativo italiano, destinato a studenti di dottorato delle università del Friuli Venezia Giulia mira a una formazione interdisciplinare per favorire l’innovazione.
I rappresentanti della SU sono stati protagonisti di un incontro di presentazione del progetto, svoltosi a Trieste presso l’Hotel Savoia Excelsior. Anche i centri di ricerca e formazione nazionali, dunque, vogliono importare il modello della Singularity University per stimolare un pensiero pionieristico, innovazione e soluzioni dirompenti, che possano migliorare la vita di tutti i giorni in qualsiasi area del globo, senza danni per nessuno e senza provocare la fuga dei cervelli italiani verso le realtà estere.
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