Lo Psicologo del Lavoro è una figura professionale molto utilizzata dalle aziende nell’ambito del reclutamento di nuovo personale.
Si occupa della valutazione dei profili che l’azienda intende assumere, della messa a punto di test preselettivi e psicoattitudinali, valuta il potenziale del personale da assumere, ma anche di quello già assunto al fine di predisporre piani formativi adatti ad un eventuale avanzamento di carriera.
I suoi clienti sono aziende, agenzie per il lavoro, ma anche singoli utenti.
Lo Psicologo del Lavoro fornisce, infatti, anche consulenza individuale per aiutare il cliente nell’orientamento al lavoro e nella scoperta dei suoi talenti e potenzialità.
La formazione dello Psicologo del Lavoro si basa sulla laurea in Psicologia, oltre alla specializzazione sul campo conseguita a seguito di stage e tirocini. Il tirocinio di un anno è obbligatorio per essere ammessi al’esame di Stato, il cui superamento consente l’iscrizione all’Albo degli Psicologi.
Il percorso universitario è simile a quello dello psicologo tradizionale, se ci si vuole specializzare in Psicologia del Lavoro è consigliabile seguire, dopo il secondo anno di università, l’indirizzo omonimo, oppure specializzarsi, al termine del conseguimento del titolo accademico, con un master post laurea in questa particolare disciplina.
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