Si attende solo il voto ma sembra ormai certo che il Governo ha abbassato la testa e ha deciso di fare dietrofront sui taxi. Dopo le proteste di qualche settimana fà il Governo passa la patata bollente a comuni e Regioni.
Saranno proprio le amministrazioni locali a fissare, dove ci sia necessità, l’aumento delle licenze delle ‘auto bianche’. L’emendamento, nato sulle richieste di Pd e Pdl, ha avuto il via libera dei relatori in Commissione Industria del Senato e prevede che i sindaci abbiano l’ultima parola sull’aumento delle licenze. Secondo il nuovo testo i taxi potranno esercitare la propria attività anche fuori dai Comuni che hanno rilasciato loro la licenza dopo aver avuto autorizzazione dei Comuni interessati. Le modifiche prevedono anche la costituzione di un Collegio dell’Autorità entro il 31 maggio 2012 e la nascita di taxi collettivi come servizio integrativo.
Resterà obbligatorio il parere dell’ Autorita’ che potra’ essere impugnato al Tar.
