Le tasse più odiate dagli italiani

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Un’indagine sulle tasse che i contribuenti pagano in Italia,  ha permesso di stilare una classifica tra quelle più odiate. Al primo posto spicca l’aggio esattoriale, cioè il compenso incassato dal concessionario della riscossione, compenso che va ad aggiungersi agli interessi di mora e alle sanzioni amministrative a carico di chi non ha pagato o ha pagato in ritardo precedenti imposte.

Al secondo posto, sempre tra le più odiate, ci sono le accise sulla benzina, al terzo il canone Rai, al quarto l’Iva, al quinto il bollo auto, al sesto la Tia o Tarsu, al settimo l’Ici, all’ottavo i contributi per i consorzi di bonfica, al nono i ticket sanitari e al decimo le imposte sui redditi.

La classifica delle imposte più antipatiche per gli italiani è stata elaborata  da Krls Network of Business Ethics per conto Contribuenti.it,  Magazine dell’Associazione Contribuenti Italiani.

Il dato che colpisce è relativo all’aggio esattoriale che si configura come una sorta di sovrattassa su tutto quello che già il contribuente deve pagare a fronte della notifica di una cartella esattoriale.

Attualmente esistono molte contestazioni relative a questo aggio che può aumentare in funzione dei termini di pagamento. Se si paga fuori termine, l’aggio esattoriale può raggiungere anche il 9% sugli interessi di mora. In generale, le imposte più odiate dagli italiani sono quelle  indirette, che si pagano senza tener conto del reddito pro capite.

Fonte immagine: news.immobiliare.it

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