In un momento come questo dove le aziende hanno sempre più difficoltà nel reperire personale e per i giovani è sempre più arduo trovare un’occupazione, il lavoro temporaneo si conferma una delle principali porte d’ingresso nel mondo del lavoro in Italia.
Secondo un recente studio presente nell’ultima edizione di iziwatch – l’osservatorio di iziwork, piattaforma digitale per il lavoro –, quasi il 70% degli assunti ha meno di 34 anni, con un picco di richieste nei mesi estivi, tra giugno e luglio.
LAVORO TEMPORANEO: SETTORI E PROFILI PIÚ RICERCATI
Stando a quest’ultima analisi, i settori da cui arrivano la maggior parte delle offerte di lavoro sono i servizi alle imprese e informatica (29%), seguiti da logistica (15,9%), commercio al dettaglio (13,7%) e pubblica amministrazione (12%). Anche ospitalità e ristorazione restano comparti chiave, soprattutto nel periodo estivo.
Per quanto riguarda i profili professionali, i più ricercati sono hostess per cerimonie e feste (19,7%), addetti all’evasione degli ordini (13,2%) e alla logistica (10,4%), operai generici (7,5%) e agenti di sicurezza (5,6).
OPPORTUNITÀ PER I GIOVANI
Come già accennato, il lavoro temporaneo risulta l’opportunità principale per i giovani per muovere i primi passi nel mondo del lavoro. Nel dettaglio, il 32,8% ha tra i 15 e i 24 anni, il 35,5% tra i 25 e i 34.Secondo i dati Eurostat, nel 2024 quasi un giovane su due (49,5%) ha avuto un contratto a termine, una percentuale tra le più alte in Europa.
A livello internazionale, l’Italia si colloca in linea con la media Ue per l’occupazione a tempo determinato (12,6% tra i 15 e i 64 anni), con valori simili a quelli di Francia e Svezia, e inferiori a Paesi Bassi e Spagna.
I contratti sono in prevalenza brevi: il 90% non supera i tre mesi, in linea con le esigenze stagionali delle aziende. Il picco delle assunzioni si registra infatti nei mesi estivi, quando aumenta la richiesta di personale per coprire missioni temporanee.