La rappresentanza e l’intermediazione commerciale sono i settori lavorativi del momento e del futuro. Gli annunci che offrono lavoro come agenti di commercio e procacciatori d’affari superano nettamente in percentuale, le altre offerte di lavoro più tradizionale, cioè con posto fisso e stabile.
Ma perché tutti cercano e vogliono degli intermediari che aiutino a vendere i propri prodotti e servizi? Il dato si può spiegare in due modi: o con la grave crisi dei consumi che ha visto ridurre progressivamente le vendite delle aziende o con la maggiore facilità gestionale di questo tipo di profili che lavorano decisamente in proprio, emettendo poi una fattura a carico dell’azienda che rappresentano, cumulativa di tutte le provvigioni maturate nel periodo di riferimento.
Non tutti però amano il lavoro di rappresentante e agente di commercio. Per svolgere seriamente questa attività, oggi, con le nuove regole, basta poco: un corso regionale o provinciale se si è in possesso di licenza media e poi apertura della partita Iva, iscrizione all’Enasarco e seguenti o sola apertura della partita Iva, iscrizione all’Enasarco, ecc. se si è in possesso di un diploma di maturità come Ragioneria e simili.
I migliori guadagni si ottengono con l’intermediazione all’ingrosso, proponendo, cioè forniture di grossisti, alle aziende al dettaglio. Un po’ più difficile riuscire a guadagnare con l’intermediazione porta a porta e con la vendita a domicilio. Gli introiti sono possibili se si intermedia su settori in crescita, come la cosmetica ed il benessere. Per trovare marchi affidabili a cui proporsi come agenti o rappresentanti ricordiamo il portale di settore Venditori.it.