Lavoro per disabili: ultimi dati sul collocamento obbligatorio

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disabiliNonostante la legge 68/1999 obblighi le aziende a riservare dei posti di lavoro ai soggetti disabili, quelli  che avrebbero trovato occupazione grazie a questa norma, sarebbero ancora pochi.

Lo rivela la relazione dell’ Isfol (Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori) presentata nei giorni scorsi in Parlamento.

Dai dati è emerso che solo un disabile su 4 avrebbe trovato lavoro  attraverso la norma sul collocamento obbligatorio.  Su 80mila posti di lavoro possibili, infatti, all’inizio del 2009, appena 20mila persone disabili sono state occupate nel corso dell’anno successivo.

Le aziende che non rispettano le regole sul collocamento obbligatorio sono suscettibili di sanzioni, ma evidentemente, visti i risultati, le sanzioni ed i controlli non sono stati realizzati a tappeto.

In Italia, le multe per la mancata osservanza delle norme sono state circa 300, mentre sono cresciute le iscrizioni nelle liste speciali del collocamento, che, nel 2009, sono salite ad 83 mila.

Sul tema si è espresso anche il segretario nazionale del Partito dei Pensionati, Carlo Fatuzzo. “Appare di tutta evidenza – ha affermato Fatuzzo – che trovare un lavoro per una persona disabile, nonostante le norme di tutela vigenti, sia sempre più difficile e questo comporta che all’aumento del numero degli iscritti alle liste speciali in attesa di un’occasione di lavoro, diminuisca il numero di chi effettivamente viene assunto… E’ indispensabile far rispettare i diritti dei disabili e garantire l’ottemperanza della legge.  Inutile fare belle norme e poi consentire che esse non vengano rispettate. Questa situazione non è degna di un Paese civile”.

Fonte immagine: improntalaquila.org

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