Un altro punto fondamentale del discorso del neo premier ieri al Senato è sicuramento quello che riguarda il Welfare. Monti promette di far ripartire l’ economia e quindi il mondo del lavoro che sarà più aperto ai giovani e alle donne ma soprattutto che metterà al primo posto la Flexsecurity tanto cara ai Paesi nordici (vedi Scandinavia).
Il nodo centrale ora è quello che riguarda la sinistra da sempre contraria alla “flessibilità” nel lavoro ma secondo Monti è necessario risanare la contraddizione italiana tra scarse tutele e retribuzioni dei giovani ed eccessiva rigidità in uscita di cui ci si occuperà entro la prossima estate. La cgil dovrà decidere se mettere da parte le proprie resistenze riguardo al famoso articolo 18 e sedere al tavolo delle trattative oppure no visto che Monti “sogna” un contratto unico con protezione crescente per i lavoratori ed un’indennità economica in caso di licenziamento al posto del reintegro.
