Crescono le offerte di lavoro per gli articolisti, ma si moltiplica in maniera esponenziale anche il numero di coloro che offrono il servizio di scrittura di articoli per il web. Già in altri post abbiamo accennato a questo specifico ambito lavorativo, ma in questo nuovo articolo cercheremo di evidenziare le nuove tendenze del mercato.
Anzitutto bisogna sottolineare che gli spazi di mercato si stanno restringendo e chiudendo sempre di più anche per coloro che sperano di vivere di sola scrittura. Anche se l’offerta esiste, è sempre troppo limitata rispetto all’abnorme domanda. Questa sproporzione sta generando un progressivo abbassamento dei compensi degli articolisti che si trovano a dover scegliere tra lavorare per poco o non lavorare per niente.
In mezzo a coloro che riescono a mantenere standard tariffari accettabili, infatti, come il classico cent a parola, ci sono anche quelli che non ci riescono o che accettano tariffe irrisorie del calibro: 50 centesimi ad articolo. La motivazione che spinge moltissimi articolisti a fare questa scelta è il desiderio di fare un po’ di esperienza nel tentativo di maturare un discreto pacchetto di articoli che possa far lievitare le loro quotazioni.
Ma l’ostacolo da superare sono proprio le quotazioni, sempre in discesa anche per le nuove offerte di collaborazione e non legate al profilo o al curriculum dell’articolista sotto cui spesso si cela anche qualche giornalista reduce da collaborazioni con testate prestigiose.
Come uscire allora dall’incubo dello sfruttamento? Intanto cercando di capire con realismo che in questo particolare momento storico fatto di crisi economica e bassi ricavi pubblicitari il mercato degli articolisti è già saturo.
Per cui sarebbe consigliabile approfittare della pausa estiva, dove il numero dei pezzi da scrivere si abbassa sensibilmente, per sperimentare la scrittura su argomenti mai trattati in passato e che sembrano molto richiesti, come telefonia, tecnologia e informatica. Per rendersi visibili, questi argomenti si posso sviluppare attraverso un proprio blog, in modo da inviare i link quando si presenteranno delle offerte di scrittura sugli stessi argomenti.