Lavori estivi: il bagnino

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Anche in questo caso parliamo di una professione vincolata con alla stagione estiva, per quanto in alcuni rari casi, i bagnini operino anche fuori stagione.

Detto anche assistente bagnanti, può avere un età che oscilla fra i 16 ed i 65 anni, e la sua funzione principale è quella di vegliare sugli ospiti delle piscine, o delle spiagge. Un buon bagnino per essere tale dovrà essere in grado di prevenire incidenti. Come? Imponendo un comportamento responsabile ai bagnanti, ed evitando che questi si mettano, consapevolmente, in situazioni di pericolo.

I requisiti

Oltre a quello dell’età, il buon bagnino sa nuotare e ha un’ottima preparazione sportiva. E’ proprio per questo che al bagnino è associata l’idea del bel ragazzo, sicuro di se e dal fisico invidiabile. Inoltre il bagnino è socievole, responsabile, paziente, ma soprattutto in grado di mantenere sangue freddo anche in quelle situazioni particolarmente preoccupanti.

Formazione

Ogni bagnino autorizzato ha seguito il corso della FIN, ammesso solo dopo aver superato alcune prove di nuoto, di apnea e di tuffi. Un esame d’ingresso insomma a cui seguiranno lezioni teoriche e prove pratiche, che consentiranno al futuro bagnino di operare al più presto in situazioni reali. Gli insegnamenti sono comunque tutti indirizzati alla prevenzione delle situazioni pericolose che creano incidenti sciocchi e preoccupanti. Al giovane bagnino si insegneranno inoltre le tecniche di salvataggio e di primo soccorso.

Per essere abilitati alla professione si dovrà sostenere un esame. Il brevetto P consentirà al bagnino di lavorare in piscine, il brevetto IP in piscine con specchi d’acqua interni ed infine il brevetto MIP di lavorare in mare aperto.

Ottenuto il brevetto questo dovrà essere rinnovato ogni due anni, con visita medica e verifica dello stato di salute del bagnino.

Link utili:

www.federnuoto.it

 

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