Lavorare presso le Ambasciate

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Intraprendere la carriera diplomatica non è certo un gioco da ragazzi, ma si sa, quando c’è la passione le difficoltà cadono tutte in secondo piano. Se anche tu covi questo desiderio da chissà quanti anni sbocco preferenziale per la tua passione è senza ombra di dubbio il Ministero degli Affari Esteri.

Precipitano in questo affascinante Ministero tutte quelle persone che hanno fatto della carriera diplomatica la propria vita, e normalmente i primi contatti con il MAE sono garantiti grazie a concorsi, stage e corsi formativi.

E’ bene sapere che ogni anno il MAE pubblica un concorso che consente l’accesso di nuove leve presso i suoi uffici. Restare aggiornati in merito alla pubblicazione è non solo possibile, ma anche particolarmente semplice; sarà sufficiente visitare periodicamente questa pagina web: http://www.esteri.it/MAE/IT/Ministero/Servizi/Italiani/Opportunita/Al_MAE/Carriera_Diplom/Concorso_Diplomatico/.

Per partecipare al concorso pubblico i requisiti sono diversi:

–          è necessario essere cittadino italiano;

–          si dovrà avere un’età non superiore ai 35 anni non compiuti al termine stabilito per le domande di ammissione alle prove concorsuali, salvo specifiche disposizioni;

–          si dovrà dimostrare una certa idoneità psico fisica che consenta al candidato di svolgere le proprie mansioni diplomatiche presso amministrazioni in sedi estere che presentino in alcuni casi condizioni di disagio;

–          essere in pieno godimento dei diritti politici;

–          essere in possesso di laurea specialistica in giurisprudenza, relazioni internazionali, scienze dell’economia, scienze della politica, studi europei.

In particolare chi entrerà a lavorare presso le Ambasciate o i Consolati italiani all’estero vedrà la propria assunzione regolamentata dal Decreto Ministeriale n. 032/655 del 16 marzo 2001, seppure non sempre il MAE assume a tempo indeterminato. E’ infatti previsto che in alcuni casi particolari, gli Uffici all’estero possano assumere impiegati temporanei per periodi che non potranno superare i sei mesi. La ricerca di questi profili da inserire temporaneamente presso gli Uffici esteri viene notificata tramite la stampa e mezzi d’informazione e i giovani che desiderano partecipare al concorso indetto dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

–          18 anni d’età;

–          cittadinanza italiana (qualora il bando lo richieda specificatamente);

–           costituzione sana e robusta;

–          residenza per almeno due anni nel Paese dove ha sede l’Ufficio;

–           patente di guida valida;

–          diploma di istruzione secondaria di secondo grado, o di diploma di istruzione secondaria di primo grado o licenza elementare o equivalente.

Il consiglio è quello di tenere ben aperti gli occhi in attesa che il nuovo bando venga reso pubblico.

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