Ci sono buone notizie per chi desidera lavorare in Svizzera: sembrerà strano ma a Zurigo selezionano poliziotti a patto che siano stranieri. L’idea del capo della polizia, che si è di recente scontrato con i sindacati locali è semplice: un poliziotto straniero potrebbe capire con maggiore semplicità diverse questioni prima fra tutte quella della diversità.
Si tratta di una situazione che alcuni paesi (USA fra i primi) hanno già affrontato e risolto con successo. Non è un caso che la campagna per la selezione di poliziotti stranieri in Svizzera sia stata chiamata Divesity Management: l’obiettivo è chiaro, incrementare il numero di stranieri e di donne da inserire nel corpo di polizia svizzero. D’altronde anche altre città hanno affrontato la questione e ad oggi poliziotti stranieri lavorano a Basilea, a Ginevra ma anche a Giura, Svitto e Neuchatel.
Occasioni per i giovani italiani
Sorvolando sulla polemica, la notizia non può che essere ben accolta dai giovani italiani alla ricerca di un impiego, meglio se discretamente lontani da casa. Dando uno sguardo alla situazione di Basilea il futuro per chi intende intraprendere la carriera sembra più roseo: ad oggi a Basilea il numero di poliziotti stranieri si aggira intorno ai 25 (su 700 agenti) dotati di permesso di domicilio e nel prossimo futuro ne verranno assunti almeno altri 45. Inoltre secondo quanto comunicato dal presidente della Federazione Svizzera dei Funzionari di Polizia nella regione sarebbe necessaria un’integrazione pari a 7 mila – 15 mila unità.
Insomma non resta che rimboccarsi le maniche e preparare un curriculum da leccarsi i baffi.
Per rimanere informati su eventuali bandi tieni d’occhio il sito della polizia svizzera (http://polizei.ch/it).