Lavorare come tata o baby sitter

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Anche se in giro si parla di crisi e di lavoro che non si trova, sono sempre di più le mamme in carriera che cercano un aiuto esterno per gestire la casa e i figli. Non sempre questo aiuto proviene dalla famiglia di origine, specie se i nonni vivono lontano dai nipoti o sono malati.

E così,  se marito e moglie  possono permetterselo, si va in cerca della tata o della baby sitter, due figure professionali molto ricercate e con buone prospettive di occupazione.

Queste professioniste dell’assistenza all’infanzia vengono spesso confuse tra loro, in realtà hanno compiti e orari di lavoro totalmente differenti.

La tata è un’assistente familiare a 360 gradi: fa i lavori domestici ( lavare, stirare, cucinare) e si occupa dei bambini, per tutto l’arco della giornata, mentre la baby sitter accudisce soltanto i bambini per alcune ore della giornata. Potremmo definire la tata come la “governante” figura spesso raccontata anche al cinema in film di successo, come Mary Poppins o il più recente Mrs. Doubtfire in cui il personaggio della tata è interpretato da Robin Williams, marito separato che fingendosi  donna  si fa assumere come “governante” dalla ex moglie, per poter stare accanto ai figli.

Nella realtà, però, le tate non sono uomini che si travestono da donna, ma donne in carne e ossa con un’età media di 45, 55 anni. Più bassa l’età delle baby sitter, compresa tra 25 e 30 anni.

La differenza di compiti e ruoli incide anche sull’entità dei guadagni: la tata guadagna uno stipendio fisso mensile e a volte beneficia anche della possibilità di vitto e alloggio, mentre la baby sitter percepisce un introito a ore o settimanale. Al crescere delle ore e delle settimane lavorate cresce anche il guadagno di quest’ultima. Per intraprendere queste professioni è consigliabile formarsi con appositi corsi di assistenza all’infanzia. I clienti si possono trovare rispondendo ai numerosi annunci pubblicati sui siti web e sulla stampa locale.

 

Fonte immagine: francescasilveri.blogspot.com  – “Strane Crisalidi” Aletti Editore

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