La Indesit chiude al Nord e potenzia al Sud, Zaia non ci sta

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indesitIl cda della famiglia Merloni ha deliberato. La Indesit investirà 120 milioni tra il 2010 e il 2012 e potenzierà le sue industrie al centro sud mentre saranno chiusi gli stabilimenti di Brembate (Bergamo) e Refrontolo (Treviso),per un totale di 500 deipendenti, ma saranno potenziate Caserta e Fabriano, senza andare all’ estero.

 La decisione del colosso è arrivato a ciel sereno, tant’è che Luca Zaia, presidente della Regione Veneto ha dichiarato: ”E’ incomprensibile la scelta del consiglio d’amministrazione della Indesit Company di chiudere gli stabilimenti del nord Italia, compreso quelle di Refrontolo in provincia di Treviso. Non capisco le presunte ragioni di una riorganizzazione della produzione che taglia fuori un territorio, una comunita’, con cui si e’ contratto un debito importante”.
”Sollecito caldamente la proprieta’ dell’azienda affinche’, all’interno del piano di investimenti di 120 milioni di euro nel triennio 2010-2012 di cui leggo dalle agenzie trovino posto anche gli stabilimenti del nord tra cui quello di Refrontolo e ricordo che, nel recente passato, erano state date assicurazioni di investimenti aziendali per ammodernare gli stabilimenti e rilanciarli. Non puo’ essere disperso un tale patrimonio produttivo e umano. Credo che sarebbe un passo falso per l’azienda stessa. Le aziende, specialmente quelle di grande tradizione come questa, hanno una responsabilita’ che va ben oltre il puro utile e diventa sociale e culturale assieme. Ci pensi la Indesit, e ritorni sulla sua decisione, riconoscendo che il legame con il nord non puo’ essere cancellato con un tratto di penna. Il Veneto li richiama alla responsabilita’ e anche all’orgoglio di lavorare e produrre in un’area tra le piu’ laboriose e duttili del mondo”.

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