Dopo il “duello” a distanza avvenuto il primo maggio tra PierLuigi Bersani e Silvio Berlusconi, ora è Confartigianato a dare i dati, molto preoccupanti, sulla disoccupazione giovanile.
Avevamo già parlato della disoccupazione e del suo aumento, il più alto dal 2002, con una perdita di 367mila posti di lavoro, oggi l’ Istat ha diffuso i dati riguardo allo specifico del lavoro giovanile e quindi della dicossupazione, secondo cui nel 2009 in sei Regioni il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 24 anni è arrivato a superare la soglia del 30%. Nemmeno a dirlo le Regioni sono sempre le stesse, si tratta delle isole, con la Sardegna a +44,7%, la Sicilia con il + 38,5, alle quali si aggiungono la Basilicata con il +38,3, la Puglia con il +32,6%, la Calabria con il +31,8% e il Lazio con il +30,6%.
Le Regioni che invece presentano il tasso più basso di disoccupazione giovanile sono la Toscana (17,8%), la Valle d’Aosta (17,5%), il Veneto (14,4) e il Trentino-Alto Adige (10,1).