Le case prefabbricate sono degli immobili identici in tutto e per tutto alle case tradizionali. L’unica differenza, tra le due tipologie di case, è che le prime sono composte da moduli precostruiti da assemblare in loco al fine di ridurre i tempi di costruzione dell’edificio.
Le case prefabbricate sono principalmente realizzate in legno ed è proprio dal mercato della case in legno che nascono le opportunità di investimento più interessanti. Molti investitori, dopo aver comprato delle case prefabbricate, hanno deciso di metterle a reddito affittandole ai turisti per brevi periodi o al massimo per una settimana.
Gli immobili prefabbricati oggetto di queste trattative sono di piccole dimensioni, tipo chalet, baite o bungalow, sono situati su luoghi a forte attrattiva turistica e possono essere affittati anche a 800 euro settimanali nei periodi di alta stagione.
Il mercato dell’affitto delle piccole case prefabbricate in legno è nato a seguito della crisi economica che impedisce ormai alle famiglie e alle nuove generazioni di poter acquistare immobili per uso vacanza. Tra mantenere tutto l’anno una seconda casa ( ormai manca persino la prima) e pagare una piccola casetta in affitto per pochi giorni si preferisce la seconda soluzione, certamente più economica rispetto alle spese delle utenze e dell’Ici da sostenere per gli immobili di proprietà.
Per investire in questo business bisogna possedere un terreno di proprietà edificabile o agricolo e costruirvi un’immobile prefabbricato in legno anche di 40 metri quadri, compreso di allacciamento a luce e acqua, servizi e arredato. La costruzione di un immobile prefabbricato in legno è sottoposta alle stesse autorizzazioni edilizie delle case tradizionali.
Fonte immagine: bungalow-in-legno.it
