Le assicurazioni sono una modalità di investimento ricercata da coloro che vogliono ottenere più sicurezza dal futuro. La stessa parola “assicurazione” deriva da “assicurare” ovvero mettere al sicuro. Per investire nelle assicurazioni bisogna puntare su quelle del ramo vita.
Le assicurazioni sulla vita prevedono un contratto in cui, alla scadenza, il beneficiario riceverà una somma o una rendita al verificarsi delle condizioni indicate nel contratto stesso.
Le assicurazioni sulla vita possono essere di tre tipi: caso vita, caso morte e miste. Le prime prevedono la corresponsione di un capitale se il beneficiario sarà in vita a una certa data, le seconde prevedono la corresponsione di un capitale in caso di morte improvvisa o entro una certa data ( in tal caso incasseranno gli eredi) e la terza, la corresponsione del capitale sia in caso di vita che di morte.
Il capitale può essere corrisposto in un’unica soluzione o tramite una rendita periodica. Prevedono la formula della rendita anche i fondi pensione, che, oltre a essere una forma di assicurazione sulla vita, costituiscono anche una forma pensionistica integrativa.
Il contratto di assicurazione, tra il beneficiario e l’assicuratore, si chiama polizza, mentre la rendita o il capitale da ricevere in base all’evento indicato nella stessa polizza, viene costituito o “costruito” attraverso dei pagamenti chiamati “premi”, che vengono versati dal beneficiario, all’assicurato.
Il premio può essere corrisposto in un’unica soluzione e in via anticipata, al momento della stipula della polizza, o periodicamente , cioè con diversi pagamenti frazionati nel corso dell’anno.
Per la complessità e la vastità dell’argomento, non è possibile trattare altri aspetti delle assicurazioni sulla vita in un breve post, per cui esamineremo i pro e i contro di questo investimento in articoli successivi.
Fonte immagine: http://assicurazioni-italiane.blogspot.it
