Investire nei conti deposito

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Con l’aggravarsi e il perdurare della crisi finanziaria i risparmiatori perdono sempre più fiducia negli investimenti in titoli orientandosi in strumenti di impiego del risparmio ritenuti più sicuri e affidabili.

Tra questi rientrano a pieno titolo i conti deposito, che proprio contestualmente alla crisi dell’eurozona hanno iniziamo a diffondersi a macchia d’olio tra i servizi offerti dalle banche.

I conti deposito sono degli strumenti di impiego dei risparmi, simili ai conti correnti bancari, ma con funzionalità più limitate. Con un conto deposito si può semplicemente versare e prelevare del denaro. I prelievi possono essere fatti liberamente o dopo un determinato periodo ( 3, 6, 12 mesi).

Per aprire un conto deposito bisogna avere un conto corrente bancario di appoggio da dove verranno effettuati addebiti e trasferimenti al conto deposito. Il vantaggio dei conti deposito sta nel fatto che permettono di ottenere interessi più alti rispetto al conto corrente e al classico libretto di risparmio.

I tassi di interesse dei conti deposito hanno raggiunto attualmente livelli compresi tra il 4,5 e il 5%  lordo. Altro vantaggio è che i conti deposito sono a zero spese, mentre il conto corrente comporta una gestione più costosa.

In un conto deposito si possono depositare anche piccole cifre, come 100 euro,  e fino a un massimo di 100 mila euro. Il capitale del conto deposito è garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e quindi non si rischia di veder scomparire il proprio denaro per colpa di crisi finanziarie più o meno gravi.

I conti deposito rappresentano una soluzione ideale per disporre di una maggiore liquidità a tassi di interesse più vantaggiosi.

Fonte immagine: megaconti.com

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