Investire in valuta estera: i conti deposito

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dollariQuando si parla di investire in valuta estera non ci si riferisce soltanto alle operazioni finanziarie di compravendita di valuta, tipiche del Forex, ma anche nella possibilità di dirottare i risparmi verso conti il cui importo è espresso in una valuta di un paese diverso dal proprio.

Si tratta di soluzioni di investimento che possono servire a diversificare il proprio portafoglio e che vanno scelte tenendo conto del rapporto di cambio più vantaggioso e dei tassi di interesse più favorevoli che queste soluzioni possono garantire.

Una di queste soluzioni è il conto deposito in valuta estera, un conto particolare in cui la valuta depositata è espressa da una moneta straniera.

Può essere aperto nelle principali valute, il correntista deve solo valutare quali sono i tassi ed i cambi più vantaggiosi del momento. La scelta della valuta che frutterà di più potrà essere anche concordata con la propria banca di fiducia, dove gli esperti conoscono in tempo reale le fluttuazioni dei tassi di cambio.

Il conto deposito in valuta estera può essere aperto da privati ed aziende, specie quando hanno molti rapporti con l’estero e necessitano di movimentare somme espresse in una determinata valuta.

Disporre di un conto in valuta estera permette di azzerare i costi di cambio e di ridurre le spese per i pagamenti, nel momento in cui si ha la necessità di effettuare operazioni con una determinata valuta.

Il trattamento fiscale dei conti deposito in valuta estera per i residenti in Italia prevede l’applicazione di una ritenuta del 27% ( come per gli altri conti). I benefici, però, sono maggiori, rispetto agli altri conti che non riescono ormai a garantire tassi di interesse appetibili. Un conto deposito nella “giusta” valuta” estera può fruttare un interesse attivo del 4% netto annuo.

Fonte immagine: tecnomagazine.it

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