In tempi di crisi e di scarsità di posti di lavoro bisogna dare libero sfogo alle proprie capacità ed abilità ed inventare delle attività che possano rivelarsi utili e remunerative.
Da qualche tempo abbiamo iniziato a suggerire delle idee di impresa e di lavoro autonomo. Quella che vi proponiamo in questo post è : l’operatore agricolo.
In molte aree geografiche l’agricoltura rappresenta l’attività principale e prevalente, ma non tutti i proprietari terrieri possono permettersi di lavorare in proprio le loro terre. Spesso per ridurre gli investimenti scelgono di far lavorare la terra ad operatori esterni che si recano di buon mattino con l’attrezzatura per arare i campi. Con i metodi più moderni l’aratro può essere sostituito dal trattore.
Per proporsi come operatore agricolo esterno o a collaborazione è utile possedere un diploma di perito agrario o anche una laurea in discipline omonime.
L’investimento è legato al possesso di un trattore, che non conviene comprare nuovo. Un buon trattore usato costa 9 mila euro. Il compenso per una giornata di aratura in un campo si aggira intorno ai 30 euro l’ora. Il guadagno è così elevato perché arare con il trattore implica un grande sforzo e continui movimenti che richiedono una struttura scheletrica molto solida.