Invalidità civile. Cambiano le regole per l’invio delle istanze, ma anche per il collocamento mirato

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Lo ha stabilito l’articolo 20 del decreto legislativo 78/2009: a partire dal primo gennaio 2010 tutte le domande per l’accertamento dell’invalidità civile e per il collocamento mirato, dovevano essere presentate telematicamente al sito dell’Inps.

Il provvedimento ha segnato una vera e propria rivoluzione delle modalità di presentazione dell’istanza  di accertamento dei requisiti di invalidità civile.

Modalità che permette una maggiore trasparenza delle operazioni ed un tempestivo avanzamento della pratica.

Mentre prima della norma, le istanze per l’accertamento dei requisiti di invalidità, andavano inoltrate all’Asl, adesso, un medico certificatore abilitato, invia l’istanza con allegato il certificato attestante le patologie invalidanti, attraverso il sito dell’Inps .

L’accesso al portale avviene tramite inserimento di un codice Pin appositamente assegnato.

Sempre per via telematica, si possono consultare lo stato di avanzamento della pratica e la data di convocazione per l’accertamento dei requisiti da parte della commissione medica Asl a cui parteciperà anche un medico Inps.

Coloro che hanno ottenuto il riconoscimento dell’invalidità civile con almeno una percentuale del 46%, possono presentare istanza per l’inserimento nelle liste del collocamento obbligatorio, sempre per via telematica, attraverso il sito dell’Inps.

In questo caso non è necessario allegare il certificato medico. Per l’accesso da parte del medico abilitato o del cittadino, bisogna sempre usare un codice Pin assegnato dall’Istituto.

Fonte immagine: http://www.cafcisalassistenzafiscale.com/

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